Purtroppo la maggior parte delle persone aggiunge
zucchero al caffè alterandone così il sapore originale.
Certo, abituati come siamo ai sapori dolci,
non è semplice bere il caffè in purezza.
Esistono però delle ragioni per cui il caffè risulta alle volte
troppo amaro e te le elenchiamo qui di seguito:
Tipologia
È sempre importante leggere l’etichetta e controllare l’origine del caffè. Se trovi la definizione Robusta preparati ad un’infusione piuttosto amara. I chicchi di questa varietà sono in genere i più economici e diffusi essendo coltivati ad altitudini più basse (600 – 760 metri). Contengono più acidi e meno zucchero e, una volta tostati, finiscono per avere un sapore amaro.
La variante Arabica invece cresce ad altitudini più elevate (1200 – 1500 metri) e contiene note più dolci che generalmente vengono esaltate con la tostatura.
La Robusta ha il doppio della caffeina rispetto all’Arabica. Oltre agli effetti collaterali, la caffeina è una delle sostanze più amare che si conoscano.
Profumo
A chi non piace annusare un sacchetto contenente caffè?
Sfruttare il proprio naso può essere utile per capire se il caffè è fresco o deteriorato. Se l’aroma risulta debole o peggio ancora acre, è consigliabile disfarsene e non prepararlo.
Dosaggio
Se nonostante questi consigli trovi ancora amaro il tuo caffè ma vorresti non aggiungere zucchero, ti consigliamo di provare i nostri espressi aromatizzati: Deliziose sfumature di gusto renderanno più piacevole la tua tazza!